TUTELA MINORANZA LINGUISTICA FRIULANA IN “RAI TRIESTE”

QUANDO FINIRA’ IL SOLITO TEATRINO DELLA POLITICA REGIONALE E SI PASSERA’ DALL’APPROVAZIONE DI UNA MOZIONE, ALLA ATTUAZIONE DI QUANTO SPETTA DI DIRITTO ALLA MINORANZA LINGUISTICA FRIULANA?

Lingua friulana sulla Rai. Bidoli: «Cosa ha ottenuto finora la Giunta regionale se verrà prorogata la stessa Convenzione Stato-Rai? Si pretenda di stipularne una nuova, con il giusto monte ore di trasmissioni radiotelevisive in friulano»  (…). L’impegno è stato accolto dall’aula, approvando in merito un emendamento di Bidoli alla mozione. «Il Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia afferma ancora una volta la necessità che il governo regionale si faccia portavoce di richieste precise e puntuali, arrivando a concretizzare su quanto – pare ormai chiaro – tutti noi concordiamo».”

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Il Governo regionale non può e non deve limitarsi a farsi portavoce, ma deve andare a Roma a “battere i pugni” sul tavolo del Governo “amico” (?).

Non è così che ha sempre fatto il governo regionale ogni qualvolta veniva messo in forse da Roma il rifinanziamento del milionario “Fondo per Trieste”? Allora…tutti i parlamentari eletti in regione, sollecitati dal Governo regionale, si precipitavano rapidissimi a Roma a perorare la causa del rifinanziamento del Fondo per Trieste.

La politica di tutela della minoranza linguistica friulana in RAI Ts, non può essere “una piccola tutela che non tutela quasi nulla”90 ore all’anno, solo in radio, in orario di basso ascolto, a carattere esclusivamente culturale, sono una “presa in giro” per la minoranza linguistica friulana.

Soprattutto se rapportate al numero delle ore in radio e televisione garantite alle solite tre minoranze linguistiche (francesi della Val D’Aosta, tedeschi  della provincia di Bolzano   e sloveni della nostra regione) già tutelate da trattati internazionali ante L. 482/99.  Le minoranze linguistiche riconosciute dall’art. 2 della L. 482/99 sono ben 12, ma la RAI – violando sistematicamente quando stabilito in questa legge/quadro – da “sempre” dimentica le  due minoranze più numerose: sardi e friulani (un milione i sardi e 600.000 i friulani)!!

In regione non c’è solo Trieste, il suo porto, la “Via della Seta”, Villa Miramare…..e la mostra (a Trieste ovviamente!!) delle penne stilografiche (questa sì una grande notizia da TG regionale delle 19.30!!).

E la sede RAI di Udine va potenziata e diventare la sede in cui si elabora in RAI la politica di tutela linguistica  radiotelevisiva  della minoranza linguistica friulana, sottraendola ad una sede RAI triestina  notoriamente anti-friulana e triestinocentrica….