Un senatore in più al Trentino e uno in più all’Alto Adige : l’avevamo già detto in gennaio!

L’avevamo già detto in gennaio!!

Riproponiamo il nostro POST del 9 gennaio 2019. Purtroppo avevamo ragione!

Comunicato stampa
9.1.2019

Un senatore in più al Trentino
e uno in più all’Alto Adige

Fa poco clamore la riforma per ridurre il numero di senatori che si sta discutendo in Senato.
Eppure in Friuli dovrebbe far saltare sulla sedia i nostri politici poiché già col sistema elettorale attuale il Friuli, e Udine in particolare, è sotto rappresentato in Parlamento rispetto all’area triestina; con questa riforma resterà qualcosa?

La SVP sta riuscendo a mantenere l’attuale livello di presenza (ed un rafforzamento dell’autonomia provinciale e regionale) e quindi, rispetto alla riforma in preparazione, un senatore in più al Trentino e uno in più all’Alto Adige grazie al proprio peso politico, ai voti che raccoglie, alla forza con cui difende i diritti della propria minoranza che già gode di consistenti tutele extra-costituzionali grazie a clausole contenute in trattati internazionali imposti all’Italia dopo la sconfitta nella seconda guerra mondiale e pur essendo una minoranza numericamente inferiore alle minoranze friulana e sarda (rispettivamente 314.000 tedeschi in provincia di Bolzano, circa 650.000 friulani e un milione di sardi).

In Regione non siamo riusciti a ricontrattare con Roma i fondi taglieggiati da Berlusconi, Renzi, ed ora Conte, non si sta procedendo con la richiesta di nuove competenze, ed ora perderemo peso politico in Senato. A scapito del Friuli, ben s’intende!

per il Comitato per l’Autonomia e il Rilancio del Friuli
il presidente
Paolo Fontanelli