Difendiamo il “nostro fiume”. In regione non c’è solo “Villa Miramar”!!
Il fiume Tagliamento? E’ il simbolo del Friuli più amato dai friulani. Cosa aspetta la Giunta regionale a difenderlo e a valorizzarlo sul piano storico, etnico, turistico e ambientale?
Dal sito di “Legambiente Friuli-VG”
Lungo il Tagliamento, in bici, dal Passo della Mauria a Lignano
5 settembre 2019
“L’evento è stato organizzato da legambiente FVG in collaborazione con FIAB e con il supporto e sostegno dei soci di COOP alleanza 3.0 e di CAFC che donato 120 borracce. Due giorni è durata l’iniziativa con 5 tappe che hanno ospitato gli interventi di oltre 30 rappresentati di Istituzioni, 4 i circoli coinvolti, sedi FIAB, volontari COOP, esperti e artisti.
Ecco in sintesi gli aspetti positivi e critici emersi e, da ultimo, le proposte dell’associazione Il Tagliamento, luci:
• È il principale corridoio ecologico della regione, che lega le Alpi al mare
• E’ la principale fonte d’acqua per uomini, piante e animali
• è una delle principali infrastrutture verdi per valenza ecologica, sviluppo e livello di connettività • uno dei fiumi più studiati in Europa, ispiratori di diversi progetti di rinaturazione di fiumi alpini incanalati, rettificati; compressi
• ospita 3 siti natura 2000 ed è stato proposto come sito UNESCO, Riserva della biosfera
• il suo alveo a canali intrecciati ha ispirato artisti e poeti (Turoldo, Pasolini,..)
• la foce rappresenta il più bell’esempio in Adriatico di forma deltizia cuspidata
• ha segnato geografie anche culturali con un “al di ca e al di là da la aghe”, storie coevolutive con le comunità rivierasche
• i ciottoli di diverso colore raccontano la storia geologica della regione, l’incontro del Fella con il Tagliamento ha prodotto una ghiaia speciale per qualità. Ce lo ricordava “l’ultin cjarador” (…)”
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Dal sito BIOSOST:
L’ultimo fiume selvaggio d’Europa: il Tagliamento