L’agonia di Porto Nogaro tra dragaggi fallimentari e segnalatori mancanti.

A) 27 ottobre 2019 – dal quotidiano il Messaggero Veneto (Ud) – un articolo di Francesca Artico

“Porto Nogaro, un’altra batosta. Stop a navi da 500 tonnellate”

“Ordinanza della Capitaneria di porto. Mancano i segnalatori nel canale di accesso. Il blocco in certe condizioni meteo. La Regione: un tavolo tecnico sui dragaggi”

(…) Un’altra tegola sull’operatività dello scalo portuale di Porto Nogaro: la Capitaneria di porto ha emesso un’ordinanza che limita l’ingresso a Porto Buso a navi con stazza lorda superiore a 500 tonnellate a causa dell’assenza di 4 “mede” (i segnalamenti marittimi ottici) lungo il canale di accesso alla banchina di porto Margreth. (…)”

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Domande: << Mancano i segnalatori? E da quando mancano? E a chi spettava controllare e vigilare? E cosa si aspetta a metterli? Quanti sono i posti di lavoro a rischio per questo nuovo stop a Porto Nogaro?>>

B) 24.4.2017  – nave si incaglia  …… ; 26.2.2019  – nave si incaglia

Domanda: << Ma il canale portuale…..non era stato dragato dalla regione con costi milionari? A chi spetta controllare puntualmente i fondali onde evitare incagliamenti?  A chi spetta intervenire prima che succeda che una nave si incagli (l’ecoscandaglio è uno strumento in uso obbligatorio perfino su  le barche a vela…) Quanti sono i posti di lavoro a rischio? >>

C) DRAGAGGI  A PORTO NOGARO: tema doloroso e tormentato………

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DOMANDA

Quando la politica regionale si farà carico “seriamente” dei dragaggi di Porto Nogaro e dei tanti posti di lavoro da salvaguardare?

Nel porto di Trieste (canale petroli) e nel porto di Monfalcone….si draga ogni volta che serve e senza problemi!!  Perché non è lo stesso per porto Nogaro?