Basta “narrazioni” triestine; la politica regionale sta dimenticando il Friuli!!

 

Nel mentre in Friuli (ex-provincie di Udine, Pordenone e Gorizia) “morde” la crisi economica, in particolare nella ex-provincia di Udine, nella ex-provincia di Trieste si registra un segno più nel PIL.

Merito dei triestini o dei “tantissimi” finanziamenti statali e regionali che hanno “inondato” la città di Trieste grazie anche alle “narrazioni” della sua classe dirigente e alla “frottola” che “lo sviluppo del porto triestino è lo sviluppo dell’intera regione”?  Narrazioni e frottole perfettamente in linea con la mentalità municipale triestina.

 O forse demerito di una classe dirigente friulana che non vuole accorgersi della crisi che ha colpito pesantemente il territorio di cui vorrebbe essere classe dirigente; “apatica” di fronte alla realtà  odierna del Friuli come denuncia Fulvio Mattioni in un suo recentissimo scritto?

Scrive infatti recentemente Fulvio Mattioni (giornalista, economista e ricercatore friulano) in un bel articolo pubblicato sul settimanale La Vita Cattolica, che “nel triennio 2020-2022  deve prendere corpo il rilancio del Friuli oppure la decrescita infelicissima – lavoro, reddito, welfare – ed immateriali (ancora lavoro, ma anche coesione sociale  e solidarietà) sarà irreversibile.”

Tante le denunce della società friulana, poche le risposte che arrivano dalla politica regionale sempre molto assorbita dai troppi teatri triestini da foraggiare a piene mani lasciando le briciole al resto della regione, dal porto franco di Trieste” e da una “Via della Seta”  presentati sempre come la “panacea/soluzione di tutti i problemi”….

Con le “narrazioni” – e i troppi assessori regionali triestini presenti nelle Giunte degli ultimi 10 anni-  Trieste riesce a condizionare la politica regionale, ma la responsabilità primaria è della classe politica friulana che non vuole contrapporsi a queste “narrazioni” e non obbliga la politica regionale ad occuparsi della grave crisi che attanaglia il Friuli…… solo il 90% del territorio regionale!!

Così termina Fulvio Mattioni, il suo articolo su la “La Vita Cattolica”:  “L’autonomia speciale nostrana vuole impegnarsi per sconfiggere la decrescita infelice nei prossimi 3 anni iniziando a raccogliere le energie ed i progetti a ciò finalizzati all’interno di una urgente Conferenza per il rilancio del Friuli? Il rilancio non è missione impossibile. Il Trentino Alto Adige insegna”.