REFERENDUM COSTITUZIONÂL – MINORANCE NAZIONÂL FURLANE DISCRIMINADE!!

Convocazione dei Comizi per il Referendum Costituzionale del 29 marzo 2020 (ora rinviato): perché il Ministero discrimina i friulani?

REFERENDUM COSTITUZIONALE – CONVOCAZIONE  COMIZI
COMUNE DI FAEDIS – manifesto  in lingua slovena

REFERENDUM COSTITUZIONALE – CONVOCAZIONE  COMIZI
COMUNE DI FAEDIS – manifesto  in lingua italiana

PERCHE’ MANCA LA MODULISTA MINISTERIALE IN LINGUA FRIULANA NEI COMUNI FRIULANOFONI?

Il Comune di Faedis, in attuazione alla L. 482/99,  ha dichiarato la presenza nel suo territorio comunale sia della minoranza linguistica slovena che della minoranza linguistica friulana.

La regione autonoma Friuli – V.G. in occasione delle consultazioni regionali e locali di attribuzione regionale da decenni sta adottando la corretta prassi di pubblicare anche in lingua friulana tutti gli avvisi elettorali diretti al pubblico nell’ambito territoriale legalmente zonizzato per la friulanofonia.

La Corte Costituzionale della Repubblica Italiana, nella sua sentenza 215/13 ha affermato la fondamentale regola della parità di trattamento fra tutti i 12 gruppi linguistici legalmente riconosciuti dalla L.482/99, friulanofoni compresi, indipendentemente dall’esistenza di uno Stato straniero di riferimento e ha considerato incostituzionale ogni discriminazione e differenza di trattamento.

Perché la modulistica ministeriale non rispetta né la Costituzione Italiana, né la L. 482/99, né le sentenze della Corte Costituzionale e non prevede anche la modulistica in lingua friulana? Idem la modulistica in lingua tedesca?

Privati cittadini friulani hanno già denunciato “in via formale” al Ministero la discriminazione incostituzionale sopra descritta a danni della minoranza linguistica friulana (discriminazione incostituzionale e non accettabile), sollecitando – anche nella lingua friulana –  la stampa della  modulistica ministeriale relativa al Referendum Costituzionale anno 2020  (di cui nel Post abbiamo incollato le recentissime fotografie effettuate in Comune di Faedis)  e a tutte le altre future consultazioni politiche, europee, referendarie di attribuzione statale e competenza ministeriale.

Il Presidente Massimiliano Fedriga, la Giunta regionale, i Consiglieri regionali e i parlamentari eletti in Friuli, ritengono di intervenire ufficialmente presso il Ministero con una loro nota di protesta e facendo pressione per la rimozione della discriminazione? O ritengono importante solo ciò che riguarda Trieste?

Quando verrà posto fine in Regione alla discriminazione della minoranza nazionale friulana?

Pari denunciata discriminazione sta subendo anche la minoranza linguistica germanica che vive in regione…