Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûl
Comunicato stampa
Dov’è l’autonomia?
L’autonomia regionale serve per adeguare le norme nazionali alla nostra Regione ed al Friuli in particolare e crediamo che in questi giorni di pandemia mondiale, di giuste restrizioni alle libertà individuali, vi siano alcuni aspetti nell’applicazione delle restrizioni che debbano essere rivisti.
A Clavais, come a Pielungo o a S.Pietro al Natisone controlli ferrei fanno rispettare il divieto di passeggiata. A chi sostiene che la legge deve essere uguale per tutti ricordiamo che l’autonomia amministrativa degli enti locali, Regione in primis e Comuni poi, serve ad adeguare le norme alle situazioni dei vari territori e sarebbe logico che i sindaci possano riappropriarsi della propria responsabilità nel campo della salute, stabilita dalla legge, e possano adeguare i divieti alle singole realtà.
Sia il sindaco di Ovaro, piuttosto che quello di Vito d’Asio a stabilire che il singolo cittadino possa muoversi nell’ambito del comune, a non meno di 10 metri da altri visto che lì è facile stare lontani .
Capiamo l’invidia di chi vive in appartamento in città ma, per una volta, la politica e il buon senso riconoscano la possibilità di un vantaggio nelle nostre montagne.
Togliere la possibilità di una passeggiata nel bosco, poter tagliare l’erba nel proprio prato staccato dalla casa, gestire l’orto a 500 metri comporta movimento fisico senza rischiare il contagio mentre divieti incomprensibili possono essere dannosi perchè minano la credibilità della politica e violano il principio di responsabilità nell’autonomia, senza vantaggi per la popolazione.
Per questo, come Comitato, chiediamo al presidente Fedriga un atto di autonomia e un decreto chiaro, semplice, inequivocabile, che permetta ai sindaci friulani dei piccoli paesi di poter adeguare il rispetto delle regole ai bisogni.
Sempre rispettando le distanze e usando guanti e mascherine, beninteso!
Il Presidente
dr. Paolo Fontanelli
6 aprile 2020