In regione c’è una emergenza che si chiama “Azienda sanitaria triestina”:
“(…) A Trieste, come si evince dai dati pubblicati quotidianamente dalla Protezione civile FVG, afferma Stabile, gli ammalati, o comunque i positivi al Covid-19, continuano ad aumentare, mentre nelle altre province della regione le persone positive al virus già da qualche giorno stanno gradualmente diminuendo (…) Solo a titolo di esempio, se confrontiamo i dati della Protezione civile FVG per due aree urbane che sono anche sedi dei due maggiori ospedali regionali, cioè i comuni di Trieste e quello di Udine, risulta che a Trieste, che ha poco più del doppio degli abitanti di Udine, ci sono stati fino a ieri 965 casi e 96 morti, mentre a Udine 140 casi e 2 morti. Si può essere così sicuri che la differenza dipenda solo dall’età più anziana (a Trieste età media 48,2, a Udine 47,1) e dalla diversa densità di strutture per anziani? E’ fondamentale che ASUGI e Regione intervengano ricercando i motivi dei contagi negli ospedali di Trieste, Cattinara in particolare, perché sembra molto probabile che non si sia riusciti a tenere nettamente separate i percorsi e le degenze Covid-19 e non, come indicato dal Ministero della Salute, che prevede anche che si riservino ai casi Covid-19 ospedali separati. (…)”
Dal quotidiano Il Messaggero Veneto del 15 aprile 2020: “per quanto riguarda i decessi, quello di Trieste è il territorio (n.d.r. per territorio si intende la ex- provincia ) più colpito con 106; seguono Udine (59), Pordenone (38) e Gorizia (3)” .
Non solo va indagato il perché del “disastro” Trieste ma i due territori – Friuli e Trieste – vanno distinti sul piano delle restrizioni alla libertà di movimento dei cittadini. Non è accettabile che le restrizioni e i vincoli siano uguali in presenza di così forti differenze sia sul piano dei contagi che dei decessi. I dati triestini non possono penalizzare anche tutto il Friuli!
SI DISTINGUA TRA I DUE TERRITORI
ALLENTANDO LE RESTRIZIONI IN FRIULI!
SI CREINO DUE ZONE CON VINCOLI DIVERSI
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Aggiornamento al 16 maggio 2020
Da un articolo pubblicato sul quotidiano “FriuliSera.it”:
“Trieste registra circa il 60% degli operatori sanitari colpiti in regione, il doppio dei casi positivi tra gli ospiti nelle case di riposo rispetto alla provincia di Udine, e più del 50% dei decessi che sono avvenuti in Friuli Venezia Giulia – conclude Ussai -. Dati che non vanno trascurati e su cui bisogna fare un rigoroso accertamento delle cause per affrontare la Fase 2”.