CORONA VIRUS: BASTA AUTORITARISMO RIDICOLO E AL LIMITE DEL SADISMO!

Pare che la politica nello scrivere le ordinanze per il controllo dell’epidemia da corona virus relativamente alle restrizioni alla libertà individuale, abbia troppo spesso imposto norme prive di buon senso e che non tengono minimamente conto dei consigli e raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La più importante norma raccomandata dalla Oms è il divieto di assembramento. E’ la norma primaria per evitare il contagio. Peccato che la politica regionale e  nazionale  sia andata, nell’interpretazione di questa norma, spesso ben oltre il buon senso sconfinando nel ridicolo e nel sadismo.

Alcuni esempi?
1)  il divieto di curare il proprio giardino e il proprio orto (accompagnato dall’impossibilità di acquistare nei vivai piantine e bulbi…);
2) il divieto di celebrare i funerali. Divieto che violenta tutta la cultura cristiana. Che forse in Chiesa e in Cimitero non si possono rispettare le distanze? Al centro commerciale Sì, ma in Cimitero no? Suvvia….
Si può organizzare un funerale anche nel rispetto delle distanze (di “+ di un metro”) permettendo così ai parenti di piangere il proprio defunto come avviene in tutte le culture del mondo;
3) nel centro commerciale perfino la cancelleria necessaria anche ai nostri bambini per disegnare e scrivere, fino a poco tempo fa era transennata con il nastro rosso: vietata la vendita.  Perché? Poi è prevalso il buon senso e il nastro rosso è stato tolto alla cartoleria ma è rimasto ad altri articoli importanti……forse contagiosi per la politica;
4) è vietato fare la manutenzione del verde nelle seconde case. Giardinieri professionisti alla fame e, se continua la siccità, piante bruciate.  Dov’è l’assembramento se faccio manutenzione del verde nella mia seconda casa, abitazione a cui arrivo in auto senza incontrare nessuno? ;
5)  il divieto di passeggiare da soli o con un familiare, ad esempio lungo una ciclabile o un sentiero di montagna.  Se incontro qualcuno mi sposto, o mi fermo e lo lascio passare mantenendo le distanze.  Dov’è l’assembramento?  Non c’è e, oltretutto, l’Organizzazione mondiale della sanità risulta consigli l’attività all’area aperta per aumentare le difese immunitarie così importanti con una epidemia in corso;
6) la chiusura di tutte le discariche pubbliche aperte ai cittadini: perché? Non era sufficiente dare una mascherina a tutti gli addetti ai lavori (se impossibilitati a mantenere la distanza di “+ di un metro” come si fa ora in tutte fabbriche aperte) e far entrare/uscire un’auto alla volta? Chiusi in casa i cittadini non hanno potuto neppure “fare pulizia” in soffitta o in cantina….;
7) e che dire del concetto di “prossimità
” inserito nell’ultimo decreto? Cosa significa “prossimità”?  Il suo significato è lasciato al libero arbitrio di chi è chiamato a far rispettare la norma? Pare proprio di sì….;

e potremmo continuare a lungo nella lista di restrizioni  scarsamente comprensibili dai cittadini  perché restrizioni ridicole  e al limite del sadismo, oltre che inutili sul piano del contenimento del contagio da coronavirus, come da raccomandazioni dell’Oms.  

E che dire dell’obbligo dell’uso della mascherina per tutti e non solo per chi è ammalato di coronavirus o assiste un malato di corona-virus o nei casi in cui non è possibile rispettare la distanza di “+ di un metro”?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità risulta sia stata chiarissima sull’uso della mascherina  ma in Italia oggi la mascherina “pare” sia diventata uno strumento di “propaganda elettorale”  per politici alla ricerca di visibilità politica e che fanno a gara su chi  impone norme più restrittive.

Pare che “più la norma è restrittiva” e più il politico “è bravo”!!  Ma le cose non stanno affatto così…..

Presidenti di Regione e politici che oltretutto risultano  – in vaste aeree italiane – aver causato disastri sanitari enormi per non aver bloccato il contagio ma al contrario averlo favorito (vedi il disastro “Lombardia o il “disastro Trieste” nella regione Friuli-VG), oggi questi stessi politici ci impongono la mascherina anche all’area aperta in assenza di assembramenti !

IL VIRUS NON STA “SOSPESO” NELL’ARIA!  

Non che  la mascherina non serva s’intende, anzi, serve, ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità  non risulta ne abbia raccomandato l’uso generalizzato, anzi l’esatto contrario.

E’ nato un problema di rispetto della Costituzione italiana: la libertà individuale non è sopprimibile quando non va contro l’interesse collettivo, sia pure di natura sanitaria. La nostra Costituzione vieta l’abuso di potere….

NE VOGLIAMO PARLARE?