Corona virus: quando il burocrate e il consulente governativo si trasformano in comici e suscitano ilarità!

Con tutto il rispetto dovuto al Presidente del Consiglio dei Ministri, ma chi sono i suoi consulenti sul contenimento al contagio da corona virus?

Ma si rendono conto questi consulenti di cosa scrivono nei decreti di contenimento del contagio e della terminologia che usano?  Si rendono conto che il cittadino che li legge resta come minimo allibito?

Devi rispettare sempre la distanza di sicurezza, almeno un metro, anche nelle relazioni familiari. Gli esperti ci dicono che in un caso su 4 il contagio avviene nel contesto familiare”. Una affermazione che sta destando ilarità non solo perchè praticamente inattuabile e per fortuna incontrollabile a meno di non trovarsi un carabiniere sotto al letto o un drone alla finestra ma anche perchè viene a distanza di settimane dallo scoppio dei contagi. “

2) che differenza c’è tra “attività sportiva” e “attività motoria” posto che – salvo che per i burocrati – “tutta l’attività sportiva è attività motoria”?  O si può svolgere attività sportiva stando immobili (salvo “forse” nel tiro al piattello)? A noi non risulta…..
Nessuna paura, seguiranno note esplicative…..ugualmente scritte in burocratese….a cui seguiranno ulteriori note esplicative….giusto per rendere impossibile la vita al cittadino.

 

E QUESTE SONO SOLO  DUE DELLE TANTE  PERLE CHE SI POTREBBERO SEGNALARE.

E non va sicuramente meglio con i decreti emanati dal Presidente della regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, anzi……..

Segnaliamo ancora una volta l’assurdità dell’obbligo di utilizzare la mascherina per strada: obbligo che risulta non esistere nel decreto governativo del 26 aprile 2020 firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri che impone l’obbligo della mascherina solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico e in caso di impossibilità di mantenere  “continuativamente”  la distanza di un metro:

 

mentre nella nostra regione (Friuli-VG) risulta ancora imposto.  Vogliamo eliminarlo nella nostra regione (Friuli-VG) questo assurdo obbligo?  Il Friuli non è la regione Lombardia e gran parte dei Comuni friulani risultano privi  o quasi di contagi (tamponi positivi) e con una mortalità con corona virus bassissima o inesistente……

Incredibile poi l’imposizione dell’uso della mascherina per andare – all’aperto – in bicicletta, a correre o praticare attività motorie che richiedono uno sforzo fisico che – fatto con la mascherina – produce danni sanitari pesanti  (ma forse questo i Consulenti  regionali non lo sanno….).  
Respirando l’anidride carbonica prodotta dai nostri polmoni si finisce all’ospedale. “CHI LO DICE AL PRESIDENTE MASSIMILIANO FEDRIGA E AI SUOI CONSULENTI? “

A titolo di cronaca, gli stessi Consulenti del Governo  (Comitato Tecnico Scientifico) scrivono che esistono “incertezze sul valore dell’efficacia dell’uso delle mascherine per la popolazione generale dovute a una limitata evidenza scientifica”, nel mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità  ha “chiaramente” spiegato quando e come utilizzare le mascherine e nel “quando” è escluso “all’area aperta con distanziamento”.

Così scrive l’ex Consigliere regionale Giorgio Cavallo: “Forse Fedriga si preoccupa delle polveri sottili poiché non si capisce quale logica abbia la mascherina in caso di attività che non contempli contatto con altre persone. Non si tratta di una misura sanitaria ma di una misura sociale di pura facilitazione di mantenimento dell’ordine pubblico. Per questo la ritengo illegittima in una ordinanza regionale.  Giorgio Cavallo”.