FVG STRADE SPA, CAVILLI GIURIDICI E DIRITTI LINGUISTICI.

Pur essendo, a nostro avviso, la ratio della legge regionale 29/2007, art. 10 (tutela lingua friulana)ante modifica (vedi nota 4),  chiarissima, pare che FVG Strade avesse qualche dubbio interpretativo sui diritti linguistici della minoranza linguistica friulana relativamente al diritto al bilinguismo visivo anche sulle strade  in quanto nell’art. 10 sopra citato si usava l’espressione “cartellonistica stradale”.

Recitava così l’art. 10 della L.r. 29/2007 al punto 3, ante modifica del 2019:
Cartellonistica  in lingua friulana

3 – Nel territorio delimitato ai sensi dell’articolo 3, comma 1, la cartellonistica stradale reca i toponimi anche in lingua friulana, secondo le modalità previste dall’articolo 11.”

L’assessore regionale competente interrogato recentemente per iscritto su questo diritto dei Friulani, diritto che risulta fino ad ora non rispettato dalla società regionale Friuli-Venezia Giulia Strade SPA, così risulta aver risposto per iscritto alI’“Interrogazione a risposta immediata n. 421”:

  1. fino a poco tempo fa (prima dell’approvazione dell’art. 17 della  L.r. 20/2019 entrata in vigore il 21 novembre 2019) questa società regionale risulta aver avuto dubbi interpretativi sull’art. 10 della L.R. 29/2007, comma 3, in quanto risultava scritto in legge “cartellonistica”, anziché “segnaletica” stradale.
  2. da oggi, venendo meno i dubbi interpretativi a seguito della modifica apportata nel 2019 dal Consiglio regionale all’art. 10 della L. r. 29/2007, questa società installerà su tutti i lavori di nuova costruzione la segnaletica stradale bilingue sulla rete di competenza e in concomitanza della sostituzione a causa di degrado e vetustà.

DOMANDA: La norma 3. Nel territorio delimitato ai sensi dell’articolo 3, comma 1, la cartellonistica stradale reca i toponimi anche in lingua friulana, secondo le modalità previste dall’articolo 11.”, lasciava spazio a varie interpretazioni o siamo in presenza di un “cavillo” giuridico, una mera scusa per non assolvere un obbligo di legge? Noi propendiamo per la tesi  del “cavillo giuridico”.  

Con la modifica apportata dal Consiglio regionale con  l’art. 17 della L.r. 20/2019, pare essere stato risolto ogni dubbio interpretativo.

Possiamo finalmente sperare che la società regionale FVG STRADE S.P.A. installi nel territorio friulanofono, cartelli stradali bilingui italiano-friulano o si troveranno altri cavilli per negare questo sacrosanto diritto linguistico alla minoranza linguistica storica friulana?

Ricordiamo che i friulani sono l’85% della popolazione regionale e pagano regolarmente le tasse e le imposte, oltre che essere stati riconosciuti con la L. 482/99 MINORANZA LINGUISTICA STORICA in attuazione all’art. 6 Cost. 

Il nostro dubbio è più che lecito considerati i precedenti, ma i friulani faranno ottima guardia controllando personalmente” ogni nuovo cartello stradale installato nel loro territorio da FVG Strade SPA e denunciando “pubblicamente” ogni non rispetto dei loro diritti linguistici!

PER NON DIMENTICARE:

http://comitat-friul.blogspot.com/2017/09/cartellonistica-stradale-bilingue-e-fvg.html

http://www.udinetoday.it/politica/segnaletica-plurilingue-friulano-sloveno-bocciato-emendamento-consiglio-regionale.html

Ricordiamo agli smemorati:

“Allegato alla Delibera n. 997 del 1 giugno 2016
Piano delle priorità di intervento di cui all’art. 26 della L.R. 18 dicembre 2007, n.29 – anno 2016 (*)

Promuovere il bilinguismo visivo nelle strade del territorio regionale
3.1.2.
Cartellonistica  FVG Strade
Attività diretta di progressiva sostituzione cartellonistica –  Con fondi propri dell’Ente – Promuovere il bilinguismo visivo nelle strade del territorio regionale”