La riduzione dei parlamentari è incostituzionale perchè discrimina tra regioni favorendo la regione Trentino-SudTirol e penalizzando anche il Friuli

1) Felice Besostri. Il taglio dei parlamentari è anti costituzionale e il referendum non si può tenere lo stesso giorno delle amministrative – 14 luglio 2020

(…) Nei ddl iniziali la riduzione era drastica ma almeno equilibrata, invece in sede di approvazione iniziale esce fuori a sorpresa un emendamento per il Senato per il quale nella regione Trentino Alto Adige/Südtirol, i senatori non sono più eletti “a base regionale”, come recita l’invariato art. 57 c. 1 Cost. ma assegnati in numero di tre ad ognuna delle Province autonome di Trento e di Bolzano, un rapporto abitanti senatori senza pari nel resto d’Italia sia in relazione alle singole province autonome, che alla Regione nel suo complesso. Nella regione Trentino- Südtirol, chiamiamola finalmente col suo vero nome mettendo fine all’ipocrisia alto atesina, un’invenzione senza rapporto con la storia e la geografia, al censimento 2011 risultavano 1.029.475 residenti quindi un senatore ogni 171.579 abitanti, distribuiti tra la provincia di Bolzano, 504.000, e di Trento, 525.00, quindi 168.000ab/s a Bolzano e  175.000ab/s nel Trentino. Le altre regioni con tre senatori Umbria, 884.268 residenti, e Basilicata, 578.036 hanno, rispettivamente un rapporto di 294.666ab/s e 192.666ab/s, più elevato, ma pur sempre più favorevole di quello medio che, calcolato sui 59.433.000 italiani è di 297.165ab/s., una percentuale abbassata dalle regioni con numero fisso Valle d’Aosta con 1 e Molise con 2 o minimo, Umbria, Basilicata e le due Province autonome. In realtà la media delle regioni che eleggono senatori in rapporto ai loro abitanti è di 303.000ab/s, ma in un arco che va da 304.000 del Veneto ai 313.000 della Lombardia per chiudersi con le due regioni, più penalizzate dal taglio, Calabria, 327.000ab/s, e Sardegna, 328.000, la regione autonoma, come il Trentino-A.A., che con 1.639.000 abitanti, ospita la più importante minoranza linguistica riconosciuta dalla legge 482/1999, di consistenza almeno tripla di quella tedesca della provincia di BZ.

La Sardegna aveva 8 senatori ne avrà 5, uno in meno dei trentin-sudtirolesi, con il 60% di abitanti in più. (…)

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E il Friuli che è già stato pesantemente penalizzato dalla creazione della circoscrizione elettorale triestina extra-large? Sarà ulteriormente penalizzato?

Se vince il SI’  al referendum confermativo di settembre 2020 risulterà ulteriormente fortemente penalizzato…. 

2) Le ragioni del Si e le ragioni del  NO

3) In sintesi le ragioni del No

NOI FRIULANI POSSIAMO ACCETTARE DI ESSERE PENALIZZATI CON QUESTA RIFORMA (IN)COSTITUZIONALE CHE CI VEDRA’ MENO RAPPRESENTATI IN PARLAMENTO, A FRONTE DI RISPARMI ECONOMICI SEMPLICEMENTE RIDICOLI (57 MILIONI ALL’ANNO,  UNA CIFRA INSIGNIFICANTE, UNA INEZIA RISPETTO AL BILANCIO DELLO STATO)? 

PERCHE’ SULLA STAMPA LOCALE NON SE NE PARLA?

LEGGI ANCHE:  I costituzionalisti per il No al taglio dei parlamentari superano quota 200

COSTITUZIONE ITALIANA “ARTICOLO 57 COMMA 1″ (Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero):

https://www.senato.it/1025?sezione=126&articolo_numero_articolo=57

DOMANDA: PERCHE’ L’ART. 57 DELLA  COSTITUZIONE ITALIANA, COMMA UNO, E’  STATO VIOLATO PER FAVORIRE LA REGIONE TRENTINO-A.A.?  Forse gli abitanti della regione “Trentino -AA” sono i più belli del Paese Italia?  Non esiste alcun motivo nè costituzionale, nè giuridico, per cui abbiano diritto al privilegio (IN)costituzionale loro concesso dal Parlamento italiano!!!!

Le minoranze linguistiche riconosciute dalla Repubblica italiana con l’art. 2 della legge 428/99 sono 12 e non UNA!!!