SALVIAMO IL FIUME TAGLIAMENTO DAI “NUOVI” VANDALI: FIRMA LA PETIZIONE PER LA SUA TUTELA!

 

Hai firmato la petizione per la tutela del “nostro” fiume Tagliamento dai NUOVI vandali ?   Non aspettare, firma…..

https://www.change.org/p/sergio-costa-il-tagliamento-sia-patrimonio-mondiale-naturale-unesco?recruiter=false&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=psf_combo_share_initial&utm_term=psf_combo_share_initial&recruited_by_id=723b8380-c295-11ea-809e-2fe0881d7afe&utm_content=fht-23333646-it-it%3A3

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Dal sito “NON SOLO CARNIA”:

Per il fiume Tagliamento, bene comune e patrimonio dell’umanità, come ogni corso d’acqua o lago o sorgente.

Quest’estate i problemi ambientali sono in primo piano in Carnia ed in Friuli, ma avrebbero dovuto esserlo già da molti anni. Centrali e centraline hanno alterato l’ecosistema fluviale ed il Dio denaro ha preso il sopravvento su Geo, la terra. Ma dopo aver parlato di tante situazioni, ora intendo ritornare sul fiume Tagliamento ed alla bocciatura, da parte della maggioranza regionale  (…)

L’11 agosto sono andata a Socchieve, paese che potremmo erigere a emblema del grande Tagliamento in secca grazie alle captazioni, per sentire parlare di un fiume, violato e ferito profondamente in montagna, ma in alcuni tratti ancora integro, per chiedere che venga considerato patrimonio mondiale naturale Unesco, proposta bocciata dalla maggioranza in Regione Fvg, leghista e di destra, con la solita giunta di non eletti, come fu con Serracchiani, stravolgendo l’assetto democratico, a mio avviso.

Motivo? Il più assurdo che abbia sentito è quello che così i motociclisti non possono più incidere con le loro ruote la ghiaia del letto del fiume, come esso fosse una proprietà privata di società motoristiche, (Moretuzzo Socchieve 11 agosto 2020), il secondo è quello che, se la proposta fosse stata accettata, non si sarebbero più potute costruire le casse di espansione o uno sbarramento a Pinzano. Ma  queste casse dovevano esser costruite ben 15 anni fa e, già nel 2005, Alfonso Pecoraro Scanio, parlamentare dei Verdi, si era precipitato in regione, invitato dall’ Associazione ‘Assieme per il Tagliamento’, presieduta, se non erro, da Franca Pradetto, per tenere un incontro con le amministrazioni comunali e per sostenere «quanti stanno lavorando contro lo sperpero di denaro pubblico e la devastazione del fiume e dei territori che lo circondano» (Pinzano. Oggi pomeriggio il “verde” incontrerà comitati e amministrazioni. “Casse, arriva Pecoraro Scanio”, in: Il Gazzettino, 5 ottobre 2005). E già allora, 15 anni fa, il progetto era stato definito, senza mezzi termini, “delirante e devastante”. (…)

Inoltre, e per inciso, la VI sez. del Consiglio di Stato, con sentenza del 27 giugno 2014 n. 3264, ha autorevolmente ribadito che le sponde dei fiumi e dei torrenti, per un’estensione di mt. 150 dalle rive, sono tutelate con vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 142, comma 1°, lettera c, del decreto legislativo n. 42/2004, comprese quelle dei corsi d’acqua minori, che non sono né fiumi né torrenti e non iscritti nelle acque pubbliche. (https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2014/07/18/il-vincolo-paesaggistico-riguarda-anche-fiumi-e-torrenti-non-iscritti-nellelenco-delle-acque-pubbliche/). Ma per permettere la costruzione delle mille centraline che fendono e feriscono le nostre acque, si è tenuto conto di questo? E per la Cimpello, Gemona? (…)

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LAURA MATELDA PUPPINI

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Leggi anche l’ultimo aggiornamento all’appello a firmare pubblicato sul quotidiano “Il Corriere della Sera” a firma dello scrittore Tullio Avoledo:

La mia lotta per il Tagliamento, l’ultimo fiume selvaggio che c’è

I progetti per strade e sbarramenti, la petizione firmata anche in Austria e Germania: il mondo dell’ambientalismo e della cultura scende in campo per salvare il fiume dal cemento

di Tullio Avoledo