Riceviamo da
“NON SOLO CARNIA – Informazioni dalla Carnia e dintorni”
edito da Laura Matelda Puppini
e pubblichiamo
(18 agosto 2022)
Franceschino Barazzutti. Installazioni energetiche, tutela delle valli carniche e della gente.
“(…) Che i dirigenti della SIOT fingano di non conoscere queste norme può essere in parte comprensibile poiché essi conoscono bene solo la legge del massimo profitto, che non si prende cura della gente, né dei cambiamenti climatici, le cui conseguenze sono ben percepibili anche nella nostra regione con incendi diffusi e siccità.
Invece è inaccettabile che gli amministratori regionali, l’assessore regionale ed il suo staff non abbiano tenuto conto di queste disposizioni ed abbiano approvato frettolosamente e senza la procedura di Valutazione dell’Impatto Ambientale (VIA) l’installazione dei cogeneratori nella stazione di pompaggio di Somplago, compromettendo così quel “recupero della naturalità e della fruibilità anche turistica del Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni” previsto da diverse leggi regionali da loro stessi votate. Gli abitanti della Val del Lago si ricorderanno di coloro che non hanno avuto riguardo di loro e di quegli esponenti istituzionali che non li hanno difesi quando questi verranno a chiedere il loro voto.
La promessa dei dirigenti della SIOT di impiegare in futuro il biogas, di cui non esiste produzione in zona, è uno specchietto per le allodole per far accettare i cogeneratori alla popolazione locale. Promessa ingenua poiché questi dirigenti urbani non sanno che l’habitat delle allodole è la pianura aperta e non già le valli della montagna friulana.
Franceschino Barazzutti, già sindaco di Cavazzo Carnico, presidente del Comitato Tutela delle Acque del Bacino Montano del Tagliamento. Tel 335 6371500».”