Elezioni comunali 2023 e il ruolo della città di Udine

COMITATO PER L’AUTONOMIA E IL RILANCIO DEL FRIULI

Comunicato Stampa

17 novembre 2022

Il ruolo della città di Udine

Udine si avvia alle prossime elezioni comunali sullo sfondo di due recenti pubblicazioni che hanno indagato sul Friuli, una sulla sua storia e identità e un’altra che invece è il frutto di numerose interviste e di considerazioni sul fatto che ora, a quasi cinquant’anni dal terremoto e dalla ricostruzione individuata un po’ come il momento fondativo dell’attuale Friuli, la fase contemporanea sembra rappresentare una cesura rispetto a quel tempo.

E’ cambiata la Chiesa che era stata uno dei puntelli fondamentali della rinascita sociale e materiale friulana, è cambiato il mondo imprenditoriale che aveva saputo dare corpo e sostanza all’idea che andassero ricostruite prima le fabbriche, è cambiata la politica.

E il Friuli, pur conscio della sua identità ne soffre, con la crisi della sanità pubblica un tempo fiore all’occhiello friulano, con una ripresa dell’emigrazione dei propri giovani, con la difficoltà a misurarsi con i flussi migratori, con incomprensioni sul tema della gestione del territorio. E si potrebbe continuare.

Non secondario è il modo di rappresentarsi del Friuli poiché il suo policentrismo, con le sue diverse anime, dalla montagna carnica alle lagune costiere, fatica a presentarsi come un unicum territoriale e politico, con una conseguente debolezza che si ripercuote poi sulle risorse economiche e di prospettiva per l’intero territorio.

Una prima risposta dovrebbe essere il dibattito in vista delle prossime elezioni comunali di Udine, sperando che i programmi dei candidati vadano oltre l’ombelico della città e tendano a sostanza a quel ruolo di capitale simbolica del Friuli, spesso citato ma sempre più eroso da acronimi e particolarismi, nell’interesse di tutto il territorio, dal Lemene al Timavo, non per eludere o umiliare le altre voci del Friuli, ma per rappresentarle, oggi che il policentrismo sembra non pagare e la forza di una capitale, pur simbolica, serve a tutto il territorio.

E per il Friuli sarebbe anche, o meglio soprattutto, che il tema dell’unità e dell’autonomia amministrativa dei friulani ritornasse con forza nel dibattito politico. Il Comitato per l’autonomia e il rilancio del Friuli aveva posto con forza questo tema proponendo una “Assemblea delle provincie friulane” oggi, con l’idea di ricostruire le provincie, perchè la politica non affronta seriamente la proposta di una “Provincia autonoma del Friuli”, rispondendo così a quanto evidenziato nelle pubblicazioni citate?

Il Presidente

dr. Paolo Fontanelli