RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
5 settembre 2023
“Lettera aperta
Al Signor Dorino Favot
Presidente Regionale
dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia ANCI
piazza XX settembre , 2
33100 UDINE
Egregio Signor Presidente,
la Sua iniziativa di aderire alla richiesta del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana intesa a sollecitare i Comuni della pianura ad adottare la deliberazione allegata alla Sua lettera -invito del 27 luglio c.a. non è sfuggita all’attenzione dei comitati che da anni operano per il ripristino della naturalità e fruibilità del Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni.
Assumendo tale iniziativa non poteva sfuggirLe il fatto che la stessa fosse non solo una palese forzatura dei compiti della Sua Associazione ma anche gregaria del Consorzio e partigiana schierandosi con i comuni della pianura contro quelli della montagna, i quali pure sono soci dell’ANCI.
Allego alla presente la normativa regionale – in particolare il Piano Regionale di Tutela delle Acque (PRTA) in vigore dal 2018 – relativa alla derivazione del Consorzio e al Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni. Normativa che prevede che contestualmente alla derivazione del Consorzio di Bonifica dovrà anche essere valutata la fattibilità tecnico – economica di realizzazione di un canale di by – pass, o di altra soluzione progettuale che mitighi l’impatto dello scarico della centrale di Somplago sul lago di Cavazzo con lo scopo di recuperare le condizioni di naturalità del lago stesso e di garantirne la fruibilità. Il fatto grave è che la Regione non ha provveduto a tale valutazione di fattibilità a ben quattro anni dall’entrata in vigore del PRTA.
Al riguardo i casi sono due: o Lei non conosceva tale normativa quando ha assunto l’iniziativa di aderire alla richiesta del Consorzio di sollecitare i comuni di pianura ad adottare la deliberazione a sostegno del progetto consortile oppure la conosceva: male nel primo caso, peggio nel secondo!
Compito statutario dell’ANCI è la tutela degli interessi di tutti, sì tutti, i comuni non solo di quelli di pianura e comunque non già di occuparsi dei canali di irrigazione, i quali godono già di ampia protezione negli uffici degli assessorati regionali ed in particolare nell’assessorato regionale all’ambiente.
I Comitati sono a conoscenza che i comuni della pianura hanno già adottato o stanno adottando la deliberazione da Lei proposta. La Carnia, le cui acque- tutte – sono finite nelle turbine per fornire energia alla pianura, terrà memoria di tale prepotenza.
Comunque, nel caso in cui Lei non fosse stato in grado di resistere alla tentazione di intromettersi nella vicenda “derivazione consortile-Lago dei Tre Comuni” meglio sarebbe stato se la deliberazione da Lei proposta ai comuni fosse stata una forte sollecitazione all’assessorato regionale all’ambiente a produrre un progetto di bypass del lago atteso da ben quattro anni. Non ci vuole molto a capire che il bypass del lago permette di risolvere “contestualmente” secondo il PRTA e nella realtà sia la rinaturalizzazione del lago, sia la fornitura di acqua per l’irrigazione della pianura.
Distinti saluti.
dott. Franceschino Barazzutti dei Comitati Salvalago, già sindaco di Cavazzo Carnico.”
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COMMENTO:
Grazie Franceschino a te e a tutti i Comitati che da anni stanno lavorando alla difesa del “nostro” lago che, per inciso, non è un bacino artificiale, ma il maggior lago naturale della regione Friuli.
Il Comitato per l’autonomia e il rilancio del Friuli