RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
7 agosto 2023
UN LAGO, TRE COMUNI,
TRE SINDACI
Quello di Cavazzo, il più grande della regione, è un lago fortunato perché è circondato da 3 Comuni e quindi ha 3 sindaci nei cui compiti rientrano la sua tutela e la sua valorizzazione. Purtroppo però non è così!
Infatti, nonostante il Piano Regionale di Tutela delle Acque (PRTA) – che è legge – preveda che nel caso di realizzazione della condotta dallo scarico del lago al canale Ledra-Tagliamento “Contestualmente dovrà anche essere valutata la fattibilità tecnico – economica di realizzazione di un canale di by – pass, o di altra soluzione progettuale che mitighi l’impatto dello scarico della centrale di Somplago sul lago di Cavazzo con lo scopo di recuperare le condizioni di naturalità del lago stesso e di garantirne la fruibilità” il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana ha già presentato in tutto silenzio alla Regione la richiesta e il progetto di costruzione di tale condotta dimentico di come nel 1987 il tentativo di costruirla fallì per la compatta opposizione dei sindaci, della popolazione e del grande successo del convegno internazionale, di cui dovrebbero leggere gli atti.
La Regione ne ha iniziato l’istruttoria e trasmesso gli atti al Comune di Trasaghis senza che sia stato elaborato nemmeno uno straccio di proposta di bypass, abbandonando così il lago al suo stato di degrado. Di fronte a tale palese violazione da parte del Consorzio e della Regione della “contestualità” prevista dal PRTA quale posizione hanno assunto i tre sindaci tutori del loro lago?
Il Sindaco di Bordano tace nel suo eremo sul monte San Simeone.
Il Sindaco di Cavazzo Carnico lavora e vive a Udine, non è molto presente in municipio e non ha quindi tempo di approfondire “l’argomento lago”. Si accontenta che venga mantenuto costante il livello del lago, obiettivo impossibile stanti le attuali condizioni di esercizio e manutenzione della centrale di Somplago, ma ignora la vera causa dello sconvolgimento del lago: lo scarico di acque gelide e torbide dalla centrale, evitabile solo con un bypass.
La Sindaca di Trasaghis pure si accontenta dell’impossibile costante livello del lago ma pare non si sia ancora accorta che la gente va a fare il bagno nel torrente Palar, divenuto famoso e frequentatissimo, e non già nelle acque gelide e torbide del lago, alle quali può porre rimedio solo il bypass. Inoltre probabilmente potrebbe temere che non vengano concessi contributi al Comune se disobbedisce alla Regione o a qualche notabile politico/istituzionale del comprensorio.
I tre sindaci tutelari del lago indossano bene la fascia tricolore nelle varie manifestazioni e cerimonie pubbliche, ma non sanno tenere la schiena diritta a difesa del lago, della Valle e della loro gente davanti alle superiori cariche istituzionali ed ai ricatti della politica. Ci dispiace che piegandosi dimostrino di non possedere quella tempra indispensabile per salire in carriera.
La “contestualità” prevista dal PRTA della condotta del Consorzio di Bonifica Friulana e del bypass del lago era ed è un argomento fortissimo nelle mani dei tre sindaci per pretendere il ripristino della naturalità e fruibilità balneare e turistica. L’aver rinunciato ad una battaglia per il suo rispetto è un grave errore che condanna il lago ad ulteriore degrado.
Davanti al Consorzio che solo ora cerca “una consultazione” con la Valle del Lago dopo aver fatto tutto da solo, come fece la SADE negli anni ’50, davanti alla Regione che non rispetta il suo PRTA, davanti ai Sindaci che rinunciano a difendere il lago e la sua valle possiamo a ragione gridare:
V E R G O G N A!
Comitato Tutela Acque del Bacino Montano del Tagliamento, via M. Davanzo, 9 Tolmezzo
Comitato Difesa e Valorizzazione del Lago dei Tre Comuni, Alesso di Trasaghis, via Somplago, 10
Val del Lago, 7 agosto 2023