L’Autorità nazionale ARERA farà certamente cose utilissime per i consumatori italiani ma: perchè vuole unificare le tariffe dell’acqua sul territorio nazionale?
I nostri acquedotti, gestiti un tempo con discreta oculatezza dai nostri amministratori comunali, purtroppo sono da tempo finiti nelle mani di società per azioni, alcune con una forte presenza di capitali stranieri, tra cui francesi e cinesi, e l’Arera vuole che queste applichino le stesse tariffe. In barba alla correttezza o meno dei singoli gestori o dello stato degli acquedotti finiti nelle loro mani.
Vista la specificità della situazione regionale, tra acquedotti grandi e piccoli, sorgive e pozzi, sarebbe utile che la politica nostrana battesse un colpo affinchè la corretta gestione di un tempo venga riconosciuta e le tariffe abbiano una rispondenza vera ai costi. Altrimenti perchè qui ci è sforzati di amministrare bene se poi siamo chiamati a ripianare i costi per sperperi altrui?