L’ANTEFATTO:
28 febbraio 2019: Porto Nogaro: si abbassano i metri di pescaggio – Messaggero Marittimo
articolo di Giulia Sarti
TRIESTE – Dopo l’incaglio di una nave durante la manovra di ingresso a Porto Nogaro, sabato scorso, il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo ha deciso con un’ordinanza di abbassare i metri di pescaggio massimo da 6,2 a 5,5.
“La riduzione dei metri di pescaggio rende di fatto completamente inutili i lavori di dragaggio compiuti in questi 5 anni” commenta il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Cristian Sergo, che aggiunge: “Ci auguriamo che la Regione abbia già in mente una soluzione per risolvere la situazione e pianificare una serie di interventi che possano prevenire il ripetersi di simili eventi”.
Per Sergo questo sarebbe “un duro colpo per Porto Nogaro, che anche grazie agli incentivi aveva ripreso il traffico di merci”.
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E OGGI?
Porto Nogaro, nuovo grido d’allarme di Confindustria – 21 gennaio 2022
“Porto Nogaro è l’unico scalo portuale dell’ex provincia di Udine ed è fondamentale per i traffici delle industrie friulane: non possiamo permetterci di lasciarlo in uno stato di abbandono”. È questo il grido di allarme che, ancora una volta, gli imprenditori di Confindustria Udine lanciano affinché possano essere risolte le attuali criticità che riducono fortemente la sua operatività, vanificando, tra l’altro, gli importanti lavori di dragaggio del canale a -7,5 metri, di sistemazione degli argini e di manutenzione della segnaletica luminosa effettuati dalla Regione Friuli Venezia Giulia negli ultimi anni.
Al momento, per effetto dell’incagliamento di una nave avvenuta in prossimità dello sbocco a mare nel febbraio 2019, è vigente un’Ordinanza che limita a -5,5 metri il pescaggio, il che permette l’ingresso di navi di sole 4/5.000 tonnellate (particolarmente difficili da reperire sul mercato), a fronte di quelle da 8/10.000 tonnellate, che, invece, sarebbero in generale più efficienti nei trasporti e quindi ben più utili alla tipologia di imprese del nostro tessuto industriale che necessitano del porto. Questa situazione fa perdere ben 1 milione di tonnellate annue di merce da movimentare, a fronte di un volume di traffico che attualmente si aggira su 1,4 milioni di tonnellate. (…)”
LEGGI TUTTO L’ARTICOLO pubblicato da “ilFriuli.it” il 21 gennaio 2022
Porto Nogaro, nuovo grido d’allarme di Confindustria | Il Friuli
PERCHE’ SI STA FACENDO MORIRE PORTO NOGARO, PORTO IMPORTANTISSIMO PER IL SETTORE MANIFATTURIERO FRIULANO?