Minoranze linguistiche: perchè il Ministero (MIUR) e i suoi uffici periferici (Uffici scolastici provinciali/regionali) non rispettano le norme di legge che tutelano la minoranza linguistica friulana a scuola?

 

Così nel 2011:

“IL PICCOLO” di Triest (20.12.2011):

“Il caso della 1a classe della primaria approda in Parlamento. Lo anticipa il sindaco di Medea Alberto Bergamin, che non smette la sua battaglia, denunciando «precise volontà ministeriali di non dare seguito alla deroga prevista dalla legge Gelmini per non creare precedenti». «Il 14 dicembre scorso – spiega Bergamin – mi è arrivata una lettera del direttore dell’ufficio scolastico provinciale, nella quale mi si dice che la classe1a non è stata autorizzata perché non si potevano superare i limiti numerici: ma nel nostro caso possiamo godere della deroga del decreto Gelmini, nel quale viene detto che per istituire una classe prima sono necessari 15 bambini, ma dove vi siano minoranze linguistiche il limite scende a 10. Noi ne abbiamo 11, e siamo in una zona di minoranza linguistica friulana: abbiamo tutti i parametri necessari. Mi sento offeso nei miei diritti di cittadino, perché non si vuol far rispettare la legge. Per questo – conclude il sindaco – ho contattato alcuni parlamentari che esporranno il problema all’attenzione delle Camere ”. (m.f.)-

COSI’ OGGI: 14 maggio 2022

Articolo pubblicato sul quotidiano on-line FRIULISERA.IT

Difficoltà nel comporre le classi… 60 Sindaci scrivono all’Ufficio Scolastico Regionale

Nel complimentarci con i Sindaci firmatari la lettera e con l’ACLIF per l’iniziativa presa, ci auguriamo che questa volta l’Ufficio scolastico regionale rispetti il diritto della minoranza linguistica friulana, diritto previsto dall’art. 10 comma 4 DPR 81/2009 e nel 2012 negato dall’allora Ufficio scolastico provinciale al Comune di Medea (Gorizia).

La Redazione del BLOG

LEGGI ANCHE:

https://comitatfriul.eu/2022/05/05/minoranza-linguistica-friulana-e-art-10-comma-4-del-dpr-n-81-2009-perche-questo-tutela-linguistica-non-trova-attuazione-in-regione/

https://friulisera.it/wp-content/uploads/2022/05/lett-DPR-81-Uff-Scolastico-Regionale-60.pdf

 

Minoranza linguistica friulana e “art. 10 comma 4 del DPR n.81/2009”: perchè questo articolo non trova ancora attuazione in regione?

 

ERA IL 2 MAGGIO 2011 E IL COMUNE DI MEDEA CHIEDEVA IL RISPETTO DEI DIRITTI LINGUISTICI DELLA MINORANZA LINGUISTICA FRIULANA, ANCHE NELL’AMBITO SCOLASTICO:

https://comitat-friul.blogspot.com/2011/05/comune-di-medea-firme-in-regione-per.html

https://comitat-friul.blogspot.com/2012/02/petizion-pe-scuelute-di-migjee-medea.html

………………….

“Dal sito internet della regione: Comunicati Agenzia Consiglio Notizie
2 Febbraio 2012, ore 16:00

ACON) Trieste, 2 feb – COM/AB – In merito alla petizione sulla scuola promossa dal Comune di Medea, il consigliere regionale Piero Colussi (Citt)
(…) Però da subito – conclude Colussi – in Friuli Venezia Giulia devono essere applicate le leggi dello Stato, ivi comprese le norme di favore contenute nel DPR 81/2009 per i Comuni dove è insediata la minoranza linguistica friulana. Cosa che l’Ufficio scolastico regionale ha sinora colpevolmente disatteso.

…………………

OGGI SIAMO NEL 2022 E ANCORA L’ART. 10 COMMA 4 DEL D.P.R. N. 81/2009, IN REGIONE NON RISULTA RISPETTATO!

…………………….

L’art. 10, c. 4, del D.P.R. n. 81/2009 stabilisce che, nelle scuole e nelle sezioni staccate di scuola primaria funzionanti nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche possono essere costituite classi, per ciascun anno di corso, con un numero di alunni inferiore al numero minimo previsto al comma 1:

4. Nelle scuole e nelle sezioni staccate funzionanti nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche possono essere costituite classi, per ciascun anno di corso, con un numero di alunni inferiore al numero minimo previsto al comma 1 e comunque non inferiore a 10 alunni”

Domanda:
perchè questa importante forma di tutela della minoranza linguistica friulana che permette la formazione di una classe anche con soli 10 iscritti, anzichè il numero minimo di 15, non ha ancora trovato attuazione in regione?

Chi ne ostacola l’attuazione da ben 12 anni?

Quante scuole dei Comuni friulanofoni sono state nel frattempo chiuse perchè questo articolo non ha trovato ancora attuazione in regione? 

DI CHI LA RESPONSABILITA’?