Elezioni europee: Europa degli stati o il Rilancio delle regioni?

Comitato per l’Autonomia e il Rilancio del Friuli

Comunicato stampa
Elezioni europee: Europa degli stati o Europa delle regioni?

Il 26 maggio si vota per l’Europa ed ai friulani si prospetta una scelta complessa poiché la legge elettorale, definita “europorcellum” penalizza la minoranza friulana impedendo meccanismi simili a quelli che favoriscono la rappresentanza della minoranza in Sud Tirolo.

Manca, nel dibattito elettorale, un progetto chiaro di valorizzazione delle identità regionali, manca una risposta alla domanda di indipendenza della Catalogna, manca complessivamente l’attenzione al tema delle minoranze mentre cresce sempre più forte il richiamo allo stato-nazione, alla chiusura delle frontiere, al “prima i …” in un cortocircuito esiziale per il Friuli.

Serve anche per un funzionamento agile ed equo e più unitario delle istituzioni europee che devono tararsi anche per risposte consone alle dimensioni continentali dei nostri competitori, senza perdere di attenzioni ai problemi delle famiglie, dei giovani e del lavoro; dell’innovazione che avanza, accompagnata dal problema delle espulsioni dei deboli e impreparati, creando nuove gerarchie e intolleranze tra e nei vari paesi. Innovazione che però crea nuove opportunità anche sul campo ambientale che deve sempre più concretamente affrontare il rischio del degrado dei territori e del clima. Il Friuli multilingue, fiero della propria diversità e della propria storia di regione d’Europa ha bisogno di poter avere dai propri rappresentanti a Bruxelles risposte chiare e precise per il proprio sviluppo economico e sociale, risposte che non possono essere nè di chiusura nè di rafforzamento dei centralismi.

La scelta non è facile ed alle elettrici ed agli elettori friulani chiediamo uno sforzo di analisi attenta per un voto per un futuro di pace e di sviluppo per la nostra terra.

per il Comitato per l’Autonomia e il Rilancio del Friuli
il presidente
Paolo Fontanelli
21 maggio 2019

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ELEZIONI EUROPEE: POSTILLA

Certe volte nei comunicati stampa si danno per scontate alcune premesse che poi possono risultare non chiare e quindi nel nostro ragionamento sul voto del 26 maggio aggiungiamo che avremo bisogno di rappresentanti a Bruxelles che sostengano le politiche linguistiche e culturali in Friuli. In tempi recenti abbiamo visto poco in questo campo!

Paolo Fontanelli