INCOSTITUZIONALITA’ ROSATELLUM:
LA BATTAGLIA DEVE ESSERE POLITICA,
NON SOLO GIUDIZIARIA
” (…) Dopo il Porcellum e l’Italicum, anche il Rosatellum, su cui sono piovute critiche a non finire in queste ultime elezioni, potrebbe risultare incostituzionale? La legge elettorale 3 novembre 2017, n. 165 il cui relatore è stato Ettore Rosato (allora Pd ora di Italia viva) mai cambiata dalle forze politiche, nonostante le promesse seguite al taglio dei parlamentari, il 25 settembre è stata l’oggetto di migliaia di reclami presentati su apposti moduli da parte di singoli elettori che hanno chiesto che fossero messi a verbale dal presidente del seggio. Nel documento prestampato si dichiarava di ritenere la legge elettorale «incostituzionale e lesiva dei diritti politici del cittadino come garantiti dagli artt.3, 48,51, della Costituzione». (….)
(…) Man mano che passano le ore arrivano aggiornamenti. «In provincia di Bari sono stati un migliaio. (…) a Ostana, comune occitano in provincia di Cuneo, 27 elettori su 47 hanno fatto allegare al verbale di Camera e Senato il reclamo di protesta contro l’incostituzionalità del Rosatellum. (…) Besostri calcola che siano stati migliaia i cittadini che si sono ribellati alla legge elettorale vigente. (….)
(…) Le elezioni, è vero, ci sono già state, i giochi, per il momento, sono fatti. Ma la battaglia giudiziaria per dimostrare l’incostituzionalità del Rosatellum continua. E, conclude Besostri, «ha un senso se è una battaglia politica, non solo giudiziaria»”
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COMMENTO:
RICORDIAMO che i deputati e i senatori che siedono nel Parlamento italiano, dal 2018 a oggi, non hanno trovato un minuto di tempo per modificare la peggior legge elettorale mai approvata da quando esiste la Repubblica italiana e di gran lunga peggiore delle due precedenti già dichiarate in gran parte incostituzionali dalla Consulta. Ma la battaglia, oltre che giudiziaria, deve essere politica. I cittadini si sono già mobilitati protestando al seggio con le modalità previste dalla legge; la politica (quella seria e costituzionale) quando lo farà?
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LE MIE SCUSE AL POPOLO ITALIANO – di Felice Besostri
“Caro Popolo Italiano, poiché non sono arrivate ancora le scuse di chi ha fatto approvare il Rosatellum, e non dover aspettare il Congresso del PD, intanto le scuse le porgo io. Sia chiaro, il Rosatellum l’ho combattuto da quando è stato approvato con 8 voti di fiducia, 3 alla Camera e 5 al Senato, chiesti dal Governo Gentiloni e concessi dai Presidenti delle Camere in violazione dell’art. 72.4 Cost.
La “mia colpa” è di aver contribuito all’annullamento del Porcellum e organizzato quello dell’Italikum. Non fossero stati annullati non si sarebbe dovuto approvare il Rosatellum, quindi loro vigenti la coalizione della Destra, con la sua percentuale avrebbe avuto solo 220 seggi alla Camera e non 235 e al Senato, non avrebbe avuto 112 seggi, non c’era premio nazionale.
Con 347 seggi su 606 del Parlamento in seduta comune la Destra manca di poco i 364 dei 3/5 dei membri per eleggere da sola giudici costituzionali (2 nel 2023 e 2 nel 2024) e i membri laici del CSM, appena insediato il nuovo Parlamento.
Per la Corte costituzionale si mormora già chi gliene darà 3 in cambio di 1. Non potevo immaginare, che la terza legge sarebbe stata peggiore delle due annullate.
La mia buona fede non può essere messa in discussione, perciò insisto per essere perdonato.
On. avv. Felice Besostri”