Era il 12 novembre 2016:
Tagliamento, tramonta l’ipotesi del ponte-diga – Messaggero Veneto Pordenone (g
Sottotitolo: Spilimbergo, l’assessore regionale Vito: nessuna opera impattante nell’alto corso del fiume. Soddisfazione espressa dal fronte dei sindaci contrari a una traversa a Pinzano
di GUGLIELMO ZISA – 12 novembre 2016
All’interno dell’articolo, si legge:
“(….) L’alta valle del Tagliamento rimarrà “immacolata”. Il che, in estrema sintesi, significa che la Regione non ha alcuna intenzione di realizzare né casse di espansione a Dignano né un ponte-traversa nella stretta di Pinzano. E’ il messaggio rassicurante dell’assessore regionale all’Ambiente Sara Vito ai sindaci del medio corso del Tagliamento durante un vertice tenutosi a Udine (…). «E’ stato un incontro costruttivo. L’assessore ci ha anticipato che, nel nuovo accordo di programma sugli interventi da fare sul Tagliamento, questi saranno concentrati prevalentemente nella zona di Latisana e altri interventi idraulici minori saranno realizzati lungo l’intera asta del fiume. Tutti assieme abbiamo ribadito il nostro no deciso alla traversa, o diga che dir si voglia, a Pinzano. Da oggi non dovrebbe essere più all’ordine del giorno», afferma il sindaco di Spilimbergo Renzo Francesconi. (…)”
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COMMENTO:
Dall’articolo appare chiaro che per l’assessore regionale all’ambiente della Giunta Serracchiani, SARA VITO, nel 2016 ( a Laboratorio Tagliamento già concluso da 4 anni!!) il ponte-traversa nella stretta di Pinzano non era un’opera nè essenziale nè all’ordine del giorno e che i 40 milioni risparmiati non potendo più costruire la prima Cassa di espansione, nè le altre due, tutte e tre, bloccate e cancellate definitivamente da una sentenza della Corte di Cassazione nel 2013, sarebbero stati spesi principalmente per opere da effettuarsi nella parte terminale del fiume Tagliamento (foce).
DOMANDE:
1) alla foce del Tagliamento sono poi state effettuate le opere previste a fronte dei 40 milioni che risultavano disponibili? Il canale Cavrato è stato diaframmato e allargato o è un’opera prioritaria di difesa di Latisana ancora da farsi? Opere, oltretutto, considerate sufficienti per la tutela di Latisana da importanti analisi di ingegneria idraulica.
2) Risulta “ci stiano raccontando” che la traversa nella stretta di Pinzano (di fatto una cassa di espansione) sia stata ritenuta un’opera PRIORITARIA dal Laboratorio Tagliamento (2010-2012). A noi risulta sia solo una delle tante opere esaminate da questo Laboratorio oltre che essere un “cavallo di battaglia” dei Comuni turistici della Bassa friulana (foce), opera a cui si sono sempre opposti i Comuni del medio e alto Tagliamento.
3) Nel 2018 è cambiato il colore della Giunta regionale, ora a trazione “Lega Salvini”, ed è cambiato l’assessore all’ambiente (ora si chiama Fabio Scoccimarro) ed è RICOMPARSA, a SORPRESA (pare senza aver consultato i Comuni del medio e alto Tagliamento….), la già accantonata (a furor di popolo fin dal 1997), nonchè contestatissima ancor oggi, traversa di Pinzano richiesta invece con ostinazione dai Comuni turistici della foce del Tagliamento e dal comune di Latisana.
DOMANDA CONCLUSIVA:
OLTRE LA GIUNTA REGIONALE E L’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE, COS’E CAMBIATO DAL 2016?
Sicuramente è cambiata la nostra Costituzione che ora all’art. 9 prevede in maniera esplicita la tutela dell’ambiente, e sono stati concessi fondi europei all’Italia per la naturalizzazione dei fiumi.