Un gnûf atac
ae tutele de lenghe furlane
(Immagine della CIRCOLARE emessa, a firma della dirigente scolastica GIOVANNA CRIMALDI, dall’Istituto Comprensivo di Latisana)
Che sia il caso di pretendere che nei Comuni dove vive la “minoranza linguistica storica friulana” tutti i docenti, non docenti e personale direttivo delle scuole abbiano il patentino di bilinguismo che dimostri la conoscenza della “lingua friulana” accanto alla lingua italiana, oltre che, ovviamente, la conoscenza dell’art. 6 della Costituzione italiana, della legge 482/99 e della L.r. 29/2007?
Nessuna discriminazione nel richiedere questo patentino poichè “chiunque” può imparare la lingua friulana anche se finora è sempre vissuto altrove e non ha mai sentito parlare nè di Friuli nè di “minoranza linguistica friulana”: il Friuli accoglie tutti purchè si rispetti la sua identità, la sua storia e le sue lingue, che sono quattro o non una sola (l’italiano).
Se si va a dirigere un istituto scolastico che si trova in un Comune che si è dichiarato friulanofono ai sensi dell’art. 6 Cost. si devono conoscere e rispettare le norme di tutela delle minoranze linguistiche storiche (L.482/99 – L.r. 29/2007). Rispetto che non è a discrezione del dirigente scolastico ma un OBBLIGO di legge.
L’AUTONOMIA SCOLASTICA è LIMITATA all’organizzazione scolastica e alla scelta della metodologia didattica: non può violare la Costituzione o scegliere di non applicare le leggi dello Stato italiano! L’istituzione scolastica DEVE dar seguito OBBLIGATORIAMENTE alle richieste dei genitori di insegnare a scuola la lingua friulana: la decisione di non aderire all’insegnamento della lingua friulana spetta UNICAMENTE al genitore.
O forse il Covid si diffonde più facilmente tra chi parla in friulano per cui è meglio sospendere nelle scuole FRIULANE la tutela della minoranza linguistica friulana?
Che ne pensano di questa INCREDIBILE Circolare scolastica, l’Ufficio scolastico regionale e l’assessore regionale ROBERTI che proprio recentemente nel presentare i nuovi testi scolastici in lingua friulana ha affermato che “Nonostante le difficoltà oggettive che la scuola sta vivendo e l’emergenza Covid-19 che ha assorbito molte risorse – ha aggiunto Roberti -, l’Amministrazione regionale non ha tagliato, né intende farlo nelle prossime annualità, le attività e i fondi per attuare iniziative dedicate al friulano.” ?
Alla cortese attenzione della dirigente scolastica GIOVANNA CRIMALDI:
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2002;223~art1-com2
https://www.camera.it/parlam/leggi/99482l.htm