La regione e la FGCI non conoscono l’art. 6 della Costituzione italiana, e neppure l’art. 2 della legge 482/99 – Comunicato stampa

 

Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûl

COMUNICATO STAMPA
16 gennaio 2024

Erosione

Non si può definire diversamente l’azione sistematica di limitazione dei diritti dei friulani; non azioni violente come potrebbe essere il divieto dell’uso del friulano che creerebbe giustamente ampie proteste ma azioni continue, piccole, subdole il cui risultato finale è più incisivo e devastante di un divieto.

Questa volta tocca al calcio, al divieto da parte della FGCI ai giocatori tesserati (ovvero a tutti) di indossare la maglia del Friuli e di giocare nel torneo europeo delle minoranze linguistiche.

Da notare che tale diritto vale per la minoranza slovena in Friuli ma non per i friulani, in una inaccettabile gerarchia tra minoranze, in una discriminazione su cui la politica tace.

Anche sul fatto che la Regione non abbia previsto nemmeno un euro per questa occasione ci sarebbe molto da dire visto che gli elettori friulani hanno eletto, tra gli altri un alfiere dell’idea dell’autonomia del Friuli che ora è assessore allo sport, e un ex presidente dell’Assemblea della Comunità Linguistica Friulana, entrambi parte della maggioranza in Consiglio regionale!

Il Presidente
Paolo Fontanelli

INGLÊS – di William Cisilino

https://arlef.it/it/progetti/friulano-a-scuola/

Dîs di sì al furlan a scuole PAR TO FI!

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INGLÊS

(s.m) Lenghe dal grup gjermanic ocidentâl

di William Cisilino 

Il Siôr CULOS di Cjasarse al à scrit une letare sul gjornâl di îr (Messaggero Veneto 22.1.2022 n.d.r.) par lamentâ la publicazion di un articul dulà che si invide a aderî al insegnament dal furlan a scuele (lu fâs za il 76% dai gjenitôrs). La motivazion e je une vore origjinâl e no le vevin propite mai sintude: impen che insegnâ il furlan, si varès di insegnâ l’inglês. Chest, par vie che il furlan lu capissin dome in 900.000 di lôr.

Ma, se il probleme al è chest, parcè no insegnâ il cinês, che lu fevelin in 1,12 miliarts di lôr? E parcè no al puest dal talian, che lu fevelin dome in 60 milions? Parcè che, se il metro a àn di sei i numars, i vûl coerence. Se no, al vûl dî che lis resons a son altris, e alore al è dut un altri discors!

 

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La redazione del Blog ringrazia il dr. William Cisilino, per averci concesso la pubblicazione della sua breve ma efficace risposta alla lettera del Signor Egidio Culos di Casarsa della Delizia, pubblicata dal Messaggero Veneto – sabato 22.1.2022 – rubrica “LE LETTERE”.

Che la FRIULANOFOBIA sia una malattia inguaribile?  E’ così difficile rispettare i diritti linguistici delle minoranze linguistiche, friulani inclusi, ed evitare di inventarsi argomentazioni del tutto assurde, false e perfino ridicole per negare diritti umani riconosciuti perfino dall’ONU?

Comitato per l’autonomia e il  rilancio del Friuli 

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Articolo di Franco Finco, pubblicato su «La Patrie dal Friûl» nr. 10-2009

SE SAI IL FRIULANO IMPARI L’INGLESE !

https://arlef.it/app/uploads/progetti/se-sai-il-friulano-impari-linglese_finco_la-patrie-dal-friul.pdf

Quando la RAI darà attuazione all’art. 12 della L. 482/99, a tutela della minoranza linguistica friulana?

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante testo

 

Con la legge 482/99 il Parlamento italiano ha dato attuazione all’art. 6 della Costituzione italiana riconoscendo 12 minoranze linguistiche e superando nei fatti la discriminazione giuridica esistente nel 1975 ( legge 103 – art. 19 – lettera “c”) che prevedeva la tutela in RAI delle sole minoranze protette da trattati internazionali (francesi, sloveni, tedeschi della provincia di Bolzano e ladini delle provincie di Bolzano e Trento).
Legge 482/99 che all’art. 12 così recita:
La corte Costituzionale con sue sentenze ha stabilito più volte che è VIETATA la discriminazione tra minoranze linguistiche  storiche: non esistono  minoranze di serie A e minoranze di serie B.
La Repubblica italiana ha inoltre ratificato il trattato internazionale “Convenzione-quadro  per la protezione delle minoranze nazionali” adottata dal Consiglio d’Europa il 1 febbraio 1995.  Convenzione che tutela anche la minoranza linguistica friulana.
Quando la Giunta Fedriga si ricorderà che la Regione non è  solo Trieste e tutelerà anche i diritti linguistici dei Friulani? Fino ad ora non lo ha mai fatto……o meglio…….ha fatto finta di farlo, creando Agenzie regionali con scarsi fondi e con  personale insufficiente,  con il fine ultimo di rendere precario il loro funzionamento e dunque anche difficile e precaria la tutela della lingua friulana.
E l’ACLiF assieme ai Comuni che vi hanno aderito, pretenderà il rispetto dei diritti linguistici dei Friulani, seconda minoranza linguistica in termini numerici (600.000 cittadini) in Italia? O i Friulani saranno presi in giro anche questa volta dal Governo centrale, da Trieste e dalla RAI e in nessun conto saranne tenute le richiesta/proteste dei Friulani?

Chissà se l’assessore regionale, Tiziana Gibelli, conosce questa ottima traduzione in lingua friulana – edizioni Kappa Vu – dell’INFERNO di Dante Alighieri?

 

https://www.facebook.com/Kappavuedizioni/ 

Un appuntamento straordinario!
Sabato 23 ottobre, h 20.45 – Teatro Giovanni da Udine – Udine

INFIER di Dante Alighieri

Teatri Stabil Furlan, in collaborazione con Mimesis Festival

Concerto teatrale in lingua friulana

Traduzione originale di Pierluigi Visintin – ed. Kappa Vu

Stefano Rizzardi – adattamento e voce recitante

Arno Barzan – musiche dal vivo

Commento – Paolo Patui

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Chissà se l’assessore regionale alla cultura  TIZIANA GIBELLI lo sa che la casa editrice KappaVu (Udine) ha avuto recentemente l’onore  di veder rappresentata in palcoscenico  a Udine, al teatro “Giovanni da Udine”, questa sua splendida e coraggiosa traduzione   dell’INFERNO di Dante Alighieri edita in lingua friulana?  Coraggiosa perchè purtroppo ancora troppi friulani sono analfabeti nella loro lingua, arricchendo però così la minoranza linguistica friulana che tanto deve alla Casa editrice KappaVu.

Caso Kappa Vu: è ufficiale, non solo per la Gibelli ma anche per Fedriga e la sua maggioranza la Regione è “tribunale speciale censorio”.

Tutta la nostra solidarietà alla Casa editrice Kappa Vu che tanto ha dato alla cultura friulana, italiana e internazionale con la sua piccola casa editrice: “piccola” solo perchè locata in uno spazio fisico grande quanto un appartamento,  ma grandissima per la gran mole di importante produzione editoriale pubblicata in tanti anni.