Porto Nogaro: dopo tre anni e mezzo, finalmente si potrà dragare!

 

PORTO NOGARO:
FINALMENTE SI POTRA’ DRAGARE!

23 settembre 2022

https://www.rainews.it/tgr/fvg/articoli/2022/09/fvg-porto-nogaro-dissequestro-canale-dragaggi-bramme-tribunale-gorizia-d1633b2b-9514-4e7b-981f-67618e810812.html

“(…) Il tribunale di Gorizia ha disposto l’immediato dissequestro del canale industriale di Porto Nogaro. Un tratto di circa 1km e mezzo che, dal 2019, era oggetto di un provvedimento della magistratura. 
Si chiude con l’assoluzione piena di tutte le funzionarie regionali coinvolte una vicenda processuale lunga tre anni che, di fatto, aveva bloccato i lavori di dragaggio dei fondali per aumentarne il pescaggio. (…)

di Lillo Montalto Monella – tratto dall’articolo di cui il link.

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ORA NON RESTA CHE  AUGURARCI

che l’operazione dragaggi sia sollecita
e si ritorni al più presto ai fondali programmati a suo tempo.

Dragaggi a Porto Nogaro: la Giunta Fedriga ci sta prendendo in giro con false promesse!

 

“(…) L’assessore Scoccimarro aveva promesso l’inizio dei lavori di dragaggio a Porto Nogaro entro i primi mesi del 2022. Il primo mese se n’è andato, ora dica quanto dobbiamo ancora attendere, se non a noi almeno alle imprese e alle associazioni di categoria che lanciano l’ennesimo grido d’allarme per il porto. Purtroppo è una situazione che si ripete dopo gli annunciati dragaggi nel porto di Marano Lagunare entro la fine della scorsa estate. Ma anche lì è tutto fermo”

Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo. “Si faccia chiarezza – si legge ancora nel comunicato – quantomeno sulla validazione dei dati dell’annunciato piano di indagine per la caratterizzazione dei fondali, che non appena validata avrebbe permesso la presentazione della specifica istanza all’autorità giudiziaria per avere accesso all’area e condurre i campionamenti utili per caratterizzare il materiale con le analisi di Arpa e Ogs e per individuare la miglior soluzione progettuale (…) ”.

tratto da:  AMBIENTE. SERGO (M5S): DRAGAGGI A PORTO NOGARO, ATTENDIAMO RISPOSTE | Notizieinunclick

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C O M M ENTO:

I costi che sta subendo  porto Nogaro a causa dei mancati dragaggi, sono enormi, ma risulta che questo gravissimo problema  non ci sia nella agenda  della Giunta Fedriga, che pare molto più interessata ad accontentare la “Lega Salvini” di Latisana e la consigliera regionale Maddalena Pugnale (con l’IMPOSIZIONE dello sbarramento di Pinzano sul fiume Tagliamento con i disastri ambientali che provocherà e nessuna volontà della regione – che ora risulta avere il cerino in mano avendo avuto dalla dirigente dell’Autorità di bacino il consenso per  apportare modifiche al piano di gestione del rischio dinamico – di  modificare le scelte contenute nel piano (sbarramento di Pinzano) e che risultano effettuate senza consultare i Comuni del medio Tagliamento e soprattutto  di nessuna utilità per la tutela della bassa friulana, zona foce)  che a risolvere i problemi del Porto di Marano e di Porto Nogaro. 

 

 

Porto Nogaro: va dissequestrato il breve spazio di mare che sta bloccando l’operatività del porto e facendo morire il porto stesso.

 

L’ANTEFATTO:

28 febbraio 2019: Porto Nogaro: si abbassano i metri di pescaggio – Messaggero Marittimo

articolo di Giulia Sarti

TRIESTE – Dopo l’incaglio di una nave durante la manovra di ingresso a Porto Nogaro, sabato scorso, il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo ha deciso con un’ordinanza di abbassare i metri di pescaggio massimo da 6,2 a 5,5.

La riduzione dei metri di pescaggio rende di fatto completamente inutili i lavori di dragaggio compiuti in questi 5 anni” commenta il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Cristian Sergo, che aggiunge: “Ci auguriamo che la Regione abbia già in mente una soluzione per risolvere la situazione e pianificare una serie di interventi che possano prevenire il ripetersi di simili eventi”.

Per Sergo questo sarebbe “un duro colpo per Porto Nogaro, che anche grazie agli incentivi aveva ripreso il traffico di merci”.

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E OGGI?

Porto Nogaro, nuovo grido d’allarme di Confindustria – 21 gennaio 2022

Porto Nogaro è l’unico scalo portuale dell’ex provincia di Udine ed è fondamentale per i traffici delle industrie friulane: non possiamo permetterci di lasciarlo in uno stato di abbandono”. È questo il grido di allarme che, ancora una volta, gli imprenditori di Confindustria Udine lanciano affinché possano essere risolte le attuali criticità che riducono fortemente la sua operatività, vanificando, tra l’altro, gli importanti lavori di dragaggio del canale a -7,5 metri, di sistemazione degli argini e di manutenzione della segnaletica luminosa effettuati dalla Regione Friuli Venezia Giulia negli ultimi anni.

Al momento, per effetto dell’incagliamento di una nave avvenuta in prossimità dello sbocco a mare nel febbraio 2019, è vigente un’Ordinanza che limita a -5,5 metri il pescaggio, il che permette l’ingresso di navi di sole 4/5.000 tonnellate (particolarmente difficili da reperire sul mercato), a fronte di quelle da 8/10.000 tonnellate, che, invece, sarebbero in generale più efficienti nei trasporti e quindi ben più utili alla tipologia di imprese del nostro tessuto industriale che necessitano del porto. Questa situazione fa perdere ben 1 milione di tonnellate annue di merce da movimentare, a fronte di un volume di traffico che attualmente si aggira su 1,4 milioni di tonnellate. (…)”

LEGGI TUTTO L’ARTICOLO pubblicato da “ilFriuli.it” il 21 gennaio 2022

Porto Nogaro, nuovo grido d’allarme di Confindustria | Il Friuli


PERCHE’ SI STA FACENDO MORIRE PORTO NOGARO, PORTO IMPORTANTISSIMO PER IL SETTORE MANIFATTURIERO FRIULANO? 

IL PROBLEMA INQUINAMENTO DEI FONDALI, FERMA SOLO I DRAGAGGI INDISPENSABILI ALLA LAGUNA DI MARANO E A PORTO SAN GIORGIO? E L’INQUINAMENTO DEL GOLFO DI TRIESTE? 

 

Quanti friulani sanno che a Trieste e a Muggia risulta esistere un problema dragaggi e che nelle zone del golfo triestino in cui sono previste importanti  operazioni di dragaggio risulta esserci  un forte inquinamento dei fondali? 

Tratto da: https://www.teleantenna.it/2285/eng/trieste-muggia-fermare-la-nuova-ferriera-e-massima-attenzione-sui-dragaggi-lista-civica-muggia-e-trieste-verde-unite-nellimpegno

” (…) La questione Dragaggi poi, che investe tre ampie zone del Vallone di Muggia, la più ampia a Trieste tra lo Scalo Legnami e i pontili Siot, la seconda tra il Canale Navigabile in zona Industriale e la fine della ex Raffineria Aquila, ed il terzo alle foci del Rio Ospo, investe 1200 ettari di fondali marini, composti da fanghi tossici scaricati in mare dalle industrie (dalla Ferriera alla Raffineria) classificati dalle analisi del Ministero dell’Ambiente come fortemente inquinati con valori che superano di migliaia di volte i limiti di legge consentiti. (…)”

Eppure nessuno ne parla in Friuli (nulla è stato pubblicato sulla stampa friulana!) e in regione risultano bloccati da tempo “solo” i dragaggi indispensabili allo sviluppo di porto di Nogaro e allo sviluppo della pesca nella laguna di Marano (oggi i pescatori sono bloccati dai bassi fondali!).

Perchè?

Quando la Giunta Fedriga ha intenzione di iniziare i dragaggi indispensabili a Porto Nogaro e alla pesca nella laguna di Marano? A Trieste si può dragare, mentre in Friuli no?  E siamo certi che la politica regionale che tanto spinge sulla centralità del porto triestino nello sviluppo economico regionale “ce la racconti giusta” o invece “voglia solo convogliare una montagna di fondi su Trieste” a discapito del Friuli (il 90% del territorio regionale)? 

 

Per “Lega Ambiente” regionale, il porto di Trieste è la regione?

Così scrive Lega Ambiente regionale,  sempre molto sensibile ai lamenti triestini e al sacro mantra triestinocentrico per il quale “lo sviluppo del porto di Trieste è lo sviluppo dell’intera regione”: una FROTTOLA SPAVENTOSA ORMAI DENUNCIATA  INUTILMENTE DA TUTTI IN FRIULI. 

https://www.legambientefvg.it/component/content/article/2-uncategorised/2455-goletta-verde-a-trieste-porti-sostenibili-per-il-friuli-venezia-giulia?Itemid=101

E IL FRIULI?

E porto Nogaro (FRIULI) con i dragaggi  sempre promessi ma non ancora effettuati e i suoi attuali  fondali da 5 metri? E il porto di Marano? E il Lago di Cavazzo che si sta riempiendo di pantano nella indifferenza della politica triestinocentrica regionale? E i fiumi friulani in secca perchè gli viene rubata tutta l’acqua con l’autorizzazione della Giunta triestina di Massimiliano Fedriga (dove è rispettata la norma del “minimo deflusso vitale”?)

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«Dragate il porto» pescatori e diportisti in corteo a Lignano

Cento barche sabato salperanno verso la località balneare. L’iniziativa per denunciare lo stop agli scavi del canale

FRANCESCA ARTICO –  12 agosto 2021

Quotidiano IL MESSAGGERO VENETO

(…) Le loro imbarcazioni non riescono più a uscire in mare senza rischiare di incagliarsi nelle secche del canale del porto di Marano Lagunare a causa dei mancati dragaggi, e, stanchi di una situazione che sta mettendo in ginocchio l’economia della cittadina, sabato daranno vita ad un’azione di protesta, affatto simbolica: un corteo di barche con issato un drappo nero, partirà dal porto di Marano, passerà davanti alla bocca di porto di Lignano, per fare poi rientro nella mattinata.

A organizzare la manifestazione con lo slogan «Basta pantan, draghemo Maran» i pescatori della cooperativa San Vito, i diportisti della nautica Portomaran, il Conamar (Consorzio nautico maranese), il Cogemo (consorzio molluschi), l’azienda di pescaturismo Zentilin, i vallicoltori, le barche turistiche Saturno e Santa Maria, l’associazione sportiva nautica Maranese, Assonautica Mure, la Compagnia dei Casoneri, con il Comune di Marano, giunti ormai allo stremo dopo tante promesse mai mantenute. (….)”

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COMMENTO:

E vero che la politica friulana  purtroppo oggi è debole mentre Trieste riesce a far sentire la sua voce fino a Roma (con tutti i parlamentari che ha in posizione di spicco, più un Presidente di regione triestino,  il gioco è facile!!), ma dove sono i politici eletti in Friuli (il 95% del territorio regionale)?

Trieste non è la regione!