Sanità regionale e nazionale: i nodi vengono al pettine!

Vi ricordate quando Governo centrale e  regionale si “vantavano” di tagliare gli sprechi nel comparto sanità?

L’immagine sopra incollata è stata copiata da “Facebook Patrie Furlane”

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 E ORA I NODI SONO VENUTI AL PETTINE!!

CHI ha ridotto i posti letto in terapia intensiva?

CHI ha chiuso ospedali perché riteneva ce ne fossero troppi (e oggi farebbero molto comodo)?

CHI ha posto  il blocco alla assunzione di medici ed infermieri ?

I “RISPARMI” così effettuati
quanto ci costano oggi
sia in termini economici che di vite umane?

TRIESTE: GIU’ LE MANI DAL PUNTO NASCITA DI GORIZIA/MONFALCONE!

 

Dopo aver “scippato” al Friuli il centro intermodale di Cervignano con la complicità della politica regionale, Trieste ora, da recentissimi articoli della stampa locale, risulta si appresti a cancellare definitivamente la sanità  del Friuli goriziano e il punto nascita di Monfalcone/Gorizia.

Il punto nascita di Monfalcone passa sotto il controllo del Burlo di Trieste…..

Che il Burlo Garofalo sia una icona della città alabardata è fatto noto, così come è noto essere stato per circa 15 anni  commissariato.

Da un articolo del quotidiano IL PICCOLO di Trieste, del marzo 2015, si legge dell’allora grande crisi dell’Ospedale materno infantile Burlo Garofalo, una crisi denunciata dal Burlo stesso:

https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2015/03/24/news/la-grande-fuga-dal-burlo-perso-il-9-di-pazienti-1.11107385

Come risolvere questa crisi?  Penalizzando le altre realtà materno infantile regionali? Pare essere quest’ultima la strada scelta dalla politica triestina…

 E’ noto infatti che Trieste vorrebbe centralizzare la sanità materno infantile regionale nel Burlo, come non ci fossero in regione altri centri di alto livello specialistico dedicati  alla sanità materno infantile  e le famiglie  non avessero il diritto costituzionale di scegliere dove far curare i propri figli o farli nascere. .

Non è penalizzando le altre realtà pediatrico materne che si risolvono gli eventuali problemi del Burlo.

Il punto nascite di Monfalcone/Gorizia risulta essere una struttura molto gradita dagli abitanti dell’ex-provincia di Gorizia e soprattutto senza problemi di “utenza”: perché dunque togliergli autonomia e incorporarlo nel Burlo? Forse per risolvere  i problemi del Burlo che opera in una città dove la popolazione risulta essere la più anziana d’Italia e con poche nascite?

Dopo aver “scippato” quasi tutta la sanità del Friuli goriziano cancellandola e dirottandola su Trieste, oggi inizia anche la marcia del Burlo per la cancellazione per incorporazione del punto nascita di Monfalcone/Gorizia?

GIU’ LE MANI DAL PUNTO NASCITA DI GORIZIA/MONFALCONE!!