PROMOTURISMO, PISTE DI SCI E AUTONOMIA COSTITUZIONALE DEI COMUNI, ESPROPRIATI DEL DIRITTO DI SCEGLIERE IL FUTURO DELLA LORO COMUNITA’

“NON SOLO CARNIA”

di Laura Matelda Puppini

Gentilissimi, credevo di aver ormai visto di tutto nella nostra amata montagna, ma mi ero sbagliata. Volendo riportare l’intervento di Mario Di Gallo a Tolmezzo il 26 luglio 2022 sulle nuove, inutili piste da sci previste per la montagna friulana dalla nostra Regione Fvg, mi sono imbattuta nel testo di legge citato dallo stesso, ora legge regionale Fvg n. 11 del 2 agosto 2022. Ed ho letto alcuni commi che mi hanno lasciato tra lo sbigottito ed il perplesso come quello che dice che i terreni su cui dovranno passare le nuove creazioni del ‘piano neve’ che io non so se contemplino solo piste da sci saranno espropriati d’ufficio per pubblica utilità ed in un contesto emergenziale ed altri balzelli di questo genere. Inoltre chi gestirà il tutto sarà Promoturismo. Io vi dico subito che ci sono aspetti di questa legge che non so se siano legittimi, e mi scuso per il gioco di parole, dato che non siamo in un regime ove chi comanda tutto può, pertanto vi invito a leggere, divulgare, discutere questo ultimo mio per il quale devo ringraziare in primo luogo Mario Di Gallo.

LAURA MATELDA PUPPINI

BUONA LETTURA:

Sci in montagna, nuove piste, paesi piegati e trasformati in poli turistici, mentre il caldo imperversa e l’acqua manca, con particolare riferimento all’intervento di Mario di Gallo il 26 luglio 2022.

http://www.nonsolocarnia.info/sci-in-montagna-nuove-piste-paesi-piegati-e-trasformati-in-poli-turistici-mentre-il-caldo-imperversa-e-lacqua-manca-con-particolare-riferimento-allintervento-di-mario-di-gallo-il/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=nonsolocarnia_281

…………………………..

COMMENTO DELLA REDAZIONE DEL BLOG:

Il futuro della montagna friulana DEVE essere deciso dalla popolazione che vive in questo territorio e non essere imposto dalla politica regionale e da poche persone, di nomina politica, con il diritto di fare “il bello e il cattivo tempo.”

Così il notissimo esperto Luca Mercalli – https://www.tm-online.it/luca-mercalli-un-voto-a-quel-che-si-sta-facendo-direi-2/ 

“(…) È da 30 anni che parliamo di slow tourism, di un turismo intelligente più distribuito in tutte le stagioni, di un turismo che non sia fondato esclusivamente sullo sci in un certo tipo di montagna (…).”

Un ringraziamento a Laura Matelda Puppini per aver posto il problema che è importante e che rischia di ledere i diritti costituzionali delle Comunità montane del Friuli a cui non sarà più permesso di decidere liberamente il futuro delle loro comunità, violando così l’art. 5 Cost.